17 Dicembre 2011, a Dakar per Mor e Modou

Oggi, lo sapete, è passato un anno dall’uccisione di Mor Diop e di Modou Samb da parte di un militante di CasaPound a Firenze.

Il 17 dicembre dell’anno scorso è stata una concitata giornata di mobilitazione a Dakar da parte di donne e uomini senegalesi che abitano in Italia. In mattinata si è cercato di raggiungere spontaneamente l’ambasciata per un sit-in e l’equivalente senegalese della nostra celere ha impedito di arrivarci, con minacce e qualche spintone.

Nel primo pomeriggio si sono interrotti i lavori della Settimana dei Migranti che era stata organizzata dal Ministero dei senegalesi all’estero. E anche li è arrivata la polizia.

In seguito si è poi riusciti a comunicare con l’ambasciatore e convocare una conferenza stampa davanti all’ambasciata. Questo è il video di una parte di quell’incontro.

Non si evince, però l’ambasciatore ha tenuto a precisare che l’Italia non è un paese razzista, i/le senegalesi intervenuti/e hanno richiesto invece la chiusura di CasaPound e sottolineato come questo non fosse un caso isolato di un folle, ma prodotto di una cultura razzista che si sta sempre più  diffondendo in Italia.

E stato anche ricordato quello che è successo nel 2010 a Brescia quando è stato lasciato morire in caserma Saidou Cadiaga, a cui era stato negato aiuto in una grave crisi di asma. Le telecamere della caserma ne avevano anche ripreso la drammatica morte. Le compagni di radio onda d’urto ci informano che il caso è stato archiviato.

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