“l’amore non si dice, l’amore si fa”

mi ha detto. ed è stata una ventata di aria chiara che si è portata via la polvere che di qua e di là del mediterraneo altrI mi depositano addosso.
ho finalmente rivisto mio “padre”… è incasinato. più di quanto lo avessi lasciato. gli hanno rubato tutte le pecore. la moglie ha un fibroma all’utero. problemi di soldi a non finire. e altri ancora.
però coi soldi un modo lo si trova, almeno per riprovare a ripartire in attesa del prossimo raccolto. se la vita non lo rificca in casini violenti.
e così, eccomi di nuovo lì, al tavolo tra i bar degli spiantati, a bere birra e chiacchiere con questo signore dagli occhi micidialmente belli quando sorride, che davanti agli altri mi chiama figlia, come se ci fossimo lasciati ieri (si è retorico, ma poche volte senti che è veramente così, e sono le volte migliori). e mi son sentita tornare in uno degli angoli della mia casa.
e allora anche se non ballo mai in questo paese, oggi damay fetch quand meme. con gioia.

 

 

This entry was posted in General and tagged , . Bookmark the permalink.